L’INPS ha annunciato un nuovo taglio alle pensioni. E c’è già la possibilità di sapere quanto si andrà a perdere: ecco tutti i calcoli.
Il discorso legato alle pensioni continua a tenere banco in Italia. Anche in questo 2024, sono state introdotte alcune novità sostanziali che sono venute incontro a determinate fasce di contribuenti. Ma anche a discapito di altre, che si sono viste diminuzioni sostanziali nel loro cedolino mensile.
Cosa succederà nelle prossime settimane è difficile prevederlo. Diverse voci parlano di possibili nuove riduzioni in arrivo, ma c’è anche chi predica ottimismo. Intanto però, una notizia è certa: sono previsti alcuni tagli in un caso specifico. Se anche voi ci rientrate, ecco che potrete calcolare esattamente quanto andrete a perdere. Vi basterà seguire un procedimento, tenendo a mente tutti i vostri dati, per poter ottenere una risposta ancor prima dell’erogazione dell’assegno pensionistico. Di modo da potervi preparare alla batosta e non rimanere stupiti.
Tagli alle pensioni dell’INPS, chi avrà un assegno più basso e di quanto
Parliamo, nello specifico, del caso in cui si decida di andare in pensione in anticipo. Una possibilità che viene messa a disposizione di tutti i contribuenti che rientrano in determinati requisiti, così da smettere prima di lavorare e di poter ottenere l’assegno, in base ai contributi versati nel corso della propria carriera. Ma siamo certi che si tratta sempre della scelta più conveniente?
In realtà no, anzi il più delle volte questa decisione risulta essere penalizzante. Soprattutto per via dei tagli ad alcune misure. Come Opzione donna, Quota 103 e Ape sociale. Una vera batosta, che riguarda in particolare coloro che decidono di non arrivare ai 42 anni e 10 mesi di contributi previsti per le pensioni anticipate ordinarie preferendo uscire dal lavoro versandone 5 in meno sulla propria prestazione.
Se volete agire in questo modo e desiderate sapere in anticipo quanto andrete a perdere, c’è un calcolo da fare. Per prima cosa, è necessario aprire il montante contributivo e rivalutato in base al tasso di inflazione. Ci sono alcuni coefficienti da tenere a mente, che vanno dal 4,270% per chi ha 57 anni e arrivano allo 6,655% per chi ha compiuto 71 anni.
In sostanza, il calcolo della pensione si riduce in base al calare dell’età in cui si esce dal lavoro. Per fare un esempio, se una persona con 40 anni di contributi ed un montante da 400.000 euro va in pensione a 62 anni, potrà ottenere una pensione annua di 19.528 euro. Se ci va a 67 anni, avrà diritto ad un trattamento da 22.892 euro.