Sabrina Salerno racconta di essere vittima di molestie, la showgirl confessa il suo dramma: racconto che sconvolge i fan.
Da quasi 40 anni, è sulla breccia, come uno di personaggi più longevi e amati del mondo dello spettacolo. Una presenza, quella di Sabrina Salerno, giunta dai ruggenti anni Ottanta fino a noi.
La showgirl, 56 anni, ha da allora manifestato sempre la stessa energia e la stessa verve, riuscendo a farsi amare alla follia dal pubblico. Una delle donne più iconiche in tv e sui social, come cantante, conduttrice televisiva, modella e molto altro ancora.
Le sue apparizioni sul palco, sul piccolo schermo e sui social si fanno sempre notare. Non a caso, Sabrina ha un vasto numero di ammiratori sulla community, oltre un milione e 200 mila followers su Instagram che la adorano e non si perdono nessuno dei suoi nuovi scatti.
Bellezza, fascino, sensualità da vendere, per Sabrina, che però, da un po’ di tempo, nella sua vita, vive un vero e proprio dramma, legato proprio ad una fan che ha passato il limite. La showgirl racconta di essere vittima di molestie, una vicenda che sta segnando la sua vita.
Sabrina Salerno e la persecuzione di una stalker: una storia che va avanti da oltre due anni
Qualche mese fa, Sabrina ha svelato il tutto in un’intervista rilasciata a ‘La Stampa’. Una confessione a cuore aperto che ha lasciato davvero tutti di stucco e che suscita una certa preoccupazione per lei.
“Sono vittima di una stalker dal 2021. Si tratta di una donna francese che ha dei gravi problemi psicologici. Dice di essere mia moglie e che il diavolo ci separa, vivo con l’ansia da due anni. Nonostante la denuncia però nessuno mi dice niente, non so chi è e se è pericolosa. Sto aspettando il codice rosso, il procedimento che prevede un intervento immediato. Me la sono ritrovata anche nei pressi di casa, la sottoposero a Tso”, ha raccontato.
Una storia che fa paura e sulla quale Sabrina si sfoga. La showgirl convive con la paura di ritrovarsela davanti e, inoltre, teme una sua reazione e anche le conseguenze. “Ne ho piene le scatole di questa storia, penso a tante donne impaurite che non hanno la fortuna di avere una rete attorno come me. Le donne continuano a morire e non si fa niente per cambiare le cose, tranne piangere ai funerali. Ora basta, è un fallimento. Occorrono denunce, ascolto e inasprimento delle pene”.