Il duo, dopo la ‘fortunata’ partecipazione al Festival di Sanremo, si sfoga parlando della difficile situazione che sta vivendo.
Chi, leggendo il loro nome nel listone dei concorrenti del 74esimo Festival di Sanremo, si era fatto una risata alla fine si è dovuto ricredere, perché i Ricchi e Poveri hanno dato vita a delle performance memorabili, portando sul palco dell’Ariston il brano Ma non tutta la vita. Una vera e propria rinascita la loro, considerando che dopo la scomparsa del terzo membro storico, Franco Gatti – avvenuta a ottobre del 2022, aveva ottant’anni -, molti li davano per spacciati o, addirittura, per sciolti.
Hanno trovato nuovamente il consenso tra il pubblico, soprattutto tra i giovanissimi, che li hanno spinti fino al 21esimo posto nella classifica finale della kermesse. La canzone ha ottenuto un successo che ha del clamoroso – in particolare sui social network – ma nonostante il momento positivo, il duo non ha potuto fare a meno di lanciare un grido d’aiuto. La loro condizione economica li costringe ad esibirsi ancora, come ammesso ai microfoni de Il Messaggero in una lunga intervista.
Ricchi e Poveri, il racconto scioccante: “Prendiamo molto poco”
“Finché ci divertiamo, la gente ci segue e la salute ci assiste noi andiamo avanti”, con lo stesso entusiasmo di quando hanno cominciato, nel lontano 1967, i Ricchi e Poveri rimangono aggrappati alla cresta dell’onda. Angela Brambati e Angelo Sotgiu, rispettivamente 76 anni e 78 anni, sono apparsi particolarmente in forma durante l’ultimo Festival di Sanremo, il 74esimo, al quale hanno partecipato con il brano intitolato Ma non tutta la vita.
Per parlare della recente esperienza sul palco dell’Ariston sono stati raggiunti dalla redazione de Il Messaggero, durante l’intervista al quotidiano però è emerso un retroscena inedito e, in parte, preoccupante. Il duo infatti percepirebbe ogni mese ‘solamente’ mille euro di pensione, nonostante una carriera lunga e ricca di successi.
Una situazione di cui loro stessi non riescono a capacitarsi: “Rispetto a quanto abbiamo versato prendiamo molto poco”, hanno aggiunto. Fortunatamente possono ancora portare in giro per l’Italia la loro musica, grazie anche all’inaspettato boom di ascolti che la loro canzone ha fatto registrare, oltrepassando la soglia dei quattro milioni di streaming su Spotify.