Il costo di un treno Frecciarossa è davvero così elevato come si pensa? I dati sembrano dire di si, guardate che costi.
La tecnologia va avanti a ritmi rapidissimi, non soltanto nel settore delle automobili. Anche i trasporti pubblici, per fortuna, sono sempre più all’avanguardia: negli anni, abbiamo avuto modo di utilizzare come passeggeri tantissimi veicoli che fino a qualche decennio fa – in base alle loro incredibili caratteristiche – sarebbero stati considerati utopici.
Un buon esempio potrebbe essere il nuovo aeromobile messo in commercio dalla Airbus che Iberia per prima sperimenterà in una tratta da Madrid agli USA. Anche i trasporti su rotaia però stanno subendo una grande rivoluzione e non solo grazie ai famosi treni proiettile giapponesi. Sembra che anche le aziende italiane avranno un nuovo mezzo super veloce.
Introdotta ormai nel 2008, la categoria di treni Frecciarossa a disposizione di Trenitalia garantisce ai viaggiatori delle tratte rapide e affrontate con tutto il comfort che questo tipo di veicolo su rotaia può offrire. I costi di questi mezzi sono davvero incredibili anche paragonandoli a quanto costa un biglietto; se poi prendiamo l’ultimo modello proposto dall’azienda, possiamo aprire un lungo discorso a riguardo.
Frecciarossa, quanto mi costi? Ecco le cifre
L’ultimo modello di convoglio per Frecciarossa attualmente in servizio viene prodotto a Savona ed è un vero missile. La sua velocità massima infatti non è tanto più bassa di un treno proiettile – 400 chilometri orari contro 600 – anche se il mezzo durante le tratte commerciali tocca più che altro picchi di 360 chilometri orari per ragioni tecniche. Il convoglio denominato Frecciarossa 1000 può trasportare ben 447 passeggeri distribuiti su otto carrozze con tutte le comodità.
Considerando che i prezzi per i biglietti di questi convogli – variabili anche in base ad orario e data – oscillano tra i 70 ed i 109 euro, l’azienda ha bisogno di parecchio tempo per recuperare anche solo i costi di costruzione e allestimento di questi bolidi su rotaia. Si, perché hanno un prezzo che basterebbe per portare a casa decine di supercar di lusso.
Secondo un’indagine di Il Giornale il prezzo medio per un convoglio completo modello 1000 è di ben trenta milioni di euro, una cifra che l’azienda – calcolatrice alla mano – recupera ogni 30mila passeggeri trasportati supponendo che paghino tutti il biglietto più costoso. Insomma, un investimento importante che per ora, sembra aver premiato Trenitalia comunque.