Le case al mare stanno diventando un vero e proprio lusso, con prezzi sempre più in aumento. Un fenomeno che ha registrato un incremento del 26,5% rispetto al 2019, segnando una tendenza che non sembra arrestarsi.
La voglia di mare degli italiani rimane alta e le compravendite immobiliari nelle prime località marittime hanno visto una crescita significativa rispetto agli anni precedenti, contrariamente a quanto accaduto in otto città metropolitane.
L’incremento dei prezzi delle case nelle località marittime è alimentato dalla costante passione degli italiani per il mare e dalla crescente domanda di seconde case in queste aree, che ha portato a un aumento medio del +26,3% nelle compravendite immobiliari rispetto al 2019.
Questo desiderio ha contribuito significativamente all’aumento dei prezzi registrato dal primo semestre del 2019 fino alla prima metà del 2024, soprattutto in località come Alassio (+45,8%), Viareggio (+44,5%) e Castiadas (+44,5%). La Sardegna emerge come la regione con il maggior incremento delle compravendite (+64,5%), seguita da Basilicata (+59,2%), Sicilia (+34,7%) e Puglia (+30,3%).
Casa al mare: prezzi in aumento
Tra le località marittime italiane, alcune spiccano per i prezzi medi elevati richiesti per l’acquisto di immobili.
Portofino si posiziona al primo posto con un prezzo medio di 19.450 euro al metro quadro nel primo semestre del 2024, seguita da Porto Cervo con 19.375 euro al metro quadro e ville di pregio che raggiungono i 27.000 euro al metro quadro. Altre destinazioni esclusive includono Porto Rotondo (12.050 euro/mq), Capri (10.150 euro/mq), Santa Margherita Ligure (9.875 euro/mq) e Forte dei Marmi (9.800 euro/mq).
Alcuni Comuni hanno visto aumentare notevolmente le vendite di case sul mare rispetto al 2019; tra questi spicca Castiadas in Sardegna con un impressionante +264%. Seguono l’isola di Pantelleria (+142%), Portofino (+130%), Rodi Garganico (+112%), Maratea (+108%). Quattro delle prime dieci posizioni sono occupate da località sarde: oltre a Castiadas troviamo Stintino (+87%), Santa Teresa Gallura (+74%), Porto Cervo (+78%), Arzachena (+61%).
Non tutte le località costiere hanno sperimentato una crescita; alcuni Comuni hanno infatti registrato una diminuzione nelle vendite immobiliari rispetto ai periodi precedenti il 2020.
I dati più negativi riguardano Positano (-32%) e Sorrento (-28%). Altri comuni interessati dal calo includono Spotorno (-28%), Monterosso (-17%), Bonassola (-26%), Portovenere (-24%) e Otranto (-7%). Anche alcune regioni come Emilia-Romagna (+20%), Liguria (+17%), Toscana (+15%) o Veneto (+14%) mostrano performance meno positive nel settore immobiliare costiero.