Club costretto a cambiare sede: regalano tutte le bici che hanno

Regalando ciò che non serve più invece di gettarlo via il club non solo alleggerisce il proprio carico logistico ma contribuisce anche alla promozione di uno stile di vita sostenibile.

Questa generosa iniziativa arriva in un momento storico particolarmente complesso, dove ogni gesto solidale assume un valore ancora più grande.

L’esempio dimostra come sia possibile affrontare le sfide logistiche con creatività e responsabilità sociale.

Inoltre, stimola altre organizzazioni a considerare vie alternative nel gestire gli inevitabili cambiamenti strutturali o logistici che possono presentarsi nel loro cammino.

Club costretto a cambiare sede regala le biciclette

In un’epoca in cui il riuso e il riciclo diventano sempre più una necessità che una scelta, storie come quella dell’Automobil Club di Trento offrono uno spunto di riflessione e ispirazione. Costretto a traslocare a causa dei lavori per il nuovo bypass ferroviario, l’Automobil Club ha trovato un modo originale per liberarsi degli oggetti d’ufficio di cui non aveva più bisogno: regalarli alla comunità.

La vecchia sede dell’Automobil Club, situata in una posizione ora compromessa dai lavori del bypass ferroviario, è stata demolita da mesi. Questa situazione ha obbligato l’ente a cercare una nuova casa, trovandola nei locali ai Solteri. Il trasloco, tuttavia, ha portato alla luce la necessità di fare i conti con mobili e attrezzature ormai superflui o non adatti ai nuovi spazi.

L’iniziativa dell’Automobil Club Trento è stata annunciata tramite i social network. Con un post su Facebook hanno comunicato la disponibilità di diverse sedie da ufficio, scrivanie bianche rettangolari e due mountain-bike che non trovavano posto nella nuova sede. Le foto pubblicate insieme all’annuncio mostravano chiaramente gli oggetti disponibili per chiunque fosse interessato a prenderli.

Il sistema adottato dall’Automobil Club per la distribuzione dei beni è semplice ma efficace: basta contattare la segreteria entro 24 ore dall’assegnazione degli oggetti desiderati e ritirarli entro la fine del mese corrente. È possibile richiedere singoli articoli o l’intero lotto disponibile, dimostrando così flessibilità e apertura verso le esigenze della comunità locale.