Assegno di inclusione: ecco quali famiglie non lo riceveranno più e perché

Attenzione all’assegno di inclusione: alcune famiglie rischiano di non riceverlo più per un motivo ben preciso. Ecco cosa sta succedendo.

Come sempre, quando si tratta di soldi da ricevere da parte dello Stato, le dinamiche che si possono creare sono infinite, e non sono sempre semplici da superare per raggiungere l’obiettivo.Potrebbe rivelarsi un’estate molto amara, infatti, per i destinatari dell’assegno di inclusione.

A quanto pare, la notizia sta correndo veloce sul web. Tante testate hanno riportato il fatto che, molto probabilmente, alcune famiglie non potranno ricevere la misura in questione nel corso dell’estate. C’è preoccupazione da parte di numerosi cittadini, ma attenzione: l’allarmismo non è necessario, cerchiamo di spiegare cosa sta succedendo realmente.

In primis, non tutti i nuclei familiari che fanno domanda per l’assegno di inclusione sono poi considerati effettivamente consoni per l’accettazione, nel senso che potrebbero non avere i requisiti richiesti per ottenere l’agevolazione. Questa tipologia di assistenza economica, dall’arrivo del nuovo Governo, prevede infatti delle prerogative molto esigenti.

Accedere alle forme di assistenzialismo non è così facile e tante famiglie stanno facendo errori nella compilazione della domanda, non valutando che i loro requisiti potrebbero non essere idonei. Vediamo quali sono le imprecisioni per le quali quest’estate si potrebbe rimanere senza contributo.

Assegno di inclusione negato, quali sono le problematiche che portano all’impossibilità di ottenimento

Il primo criterio che potrebbe far saltare il pagamento dell’assegno di inclusione è il parametro ISEE della famiglia. Con i nuovi aggiornamenti effettuati dal Governo, molti nuclei che avrebbero bisogno d’aiuto superano la soglia di povertà assoluta per la sommatoria di redditi che viene fuori nell’Indicatore. Ancora, un problema peggiore è dato dal patrimonio mobiliare e immobiliare.

Sappiamo quante persone in Italia ereditano appezzamenti di terreni, case e beni, dal valore praticamente nullo perché magari in luoghi sperduti, che nessuno acquisterebbe mai. Nonostante questi possedimenti non vengano utilizzati dai familiari, rimane il fatto che risultano come patrimonio: in tal modo salta l’occasione di ricevere il contributo economico.

Un altro fattore da tenere in conto, proseguendo, è la possibile presenza di parenti pensionati nel nucleo familiare. In questo senso, anche se la famiglia non produce reddito, ma la pensione fa superare la soglia, a pagarne sarà tutto il nucleo: l’aiuto verrà tagliato a prescindere. Proprio per via di tali piccoli cavilli, tante persone che pensavano di riuscire a riscuotere l’assegno di inclusione in realtà quest’estate non l’otterranno.